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Dai primi esperimenti tridimensionali, realizzati con pannelli sagomati e sovrapposti, ai cosiddetti lavori di pittura Spaziale e Nucleare, in cui tenta contrasti polimaterici, si giunge ai Collage e ai Tableaux dorés, la serie in assoluto più fortunata e più numerosa di tutta la sua produzione, intrapresa dopo aver conosciuto Pollock a New York e costituita da collage di foglia d'oro e d'argento su un fondo trattato a olio o smalto. La foglia d'oro, eletta a logo distintivo dell'artista, compare anche nelle Appropriazioni, oggetti che chiude in teche e spolvera di neve artificiale, e in Bandiere. Presenti infine alcuni esempi di Impronte, calchi in gesso di piccole cose quotidiane, per fissare in qualcosa di duraturo, e quindi nella memoria, i giorni ormai vissuti. In catalogo, accanto ai saggi critici, sono riproposti alcuni estratti dell'ultima Autobiografia dell'artista (1982) e altri suoi scritti, e un'antologia di testi critici - tra cui si ricordano Fontana, Quasimodo, Mark Tobey, Carrieri, Restany, Apollonio, Joppolo, Juffroy. Completano il volume un regesto biografico, per la prima volta ricostruito, e una bibliografia aggiornata.